Strategic Report: la pianificazione aziendale per la creazione di valore

    • fiscoebilancio
    • 05 February, 2017
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    Nel Regno Unito, soprattutto negli ultimi anni, è solito per le aziende ricorrere alla formulazione dello Strategic Report, mediante il quale sarà possibile la definizione e la conseguente implementazione di strategie dirette alla creazione di valore e quindi al mantenimento dello stesso. La definizione di un nuovo strumento di Business Reporting, il quale include, oltre alle tradizionali informazioni finanziarie, anche quelle quali – quantitative basate sulla capacità da parte delle imprese di generare in modo sostenibile valore, nel breve, medio e lungo termine.

    Quello dello Strategic Report,  è uno dei temi più attuali e vivaci nel dibattito della moderna analisi d’impresa che negli ultimi anni sta conquistando una posizione sempre più elevata  nelle priorità dei compiti del management.

    Lo Strategic Report, in dettaglio, si fonda su due elementi: la descrizione della strategia aziendale e quindi degli obiettivi da perseguire e il business model. Si tratta di due passi complementari e dove l’uno risulta essere conseguenza dell’altro.

    Lo Strategic management, in sede di definizione degli obiettivi strategici, dovrà porre l’accento sulle relative modalità di sviluppo, sulla performance e sulle future prospettive in modo da consentire agli shakeholders una valutazione delle politiche adottate dai manager e un apprezzamento dell’appropriatezza delle azioni prescelte.

    L’altro aspetto dello Strategic Report, non meno importante riguarda la descrizione del business model, che consente agli stakeholders di comprendere in che modo l’organizzazione opera, su quali mercati è impegnata, dettagliando la specifica parte della supply chain coinvolta in un determinato mercato, nonché i principali prodotti, servizi, clienti e metodi di distribuzione utilizzati. Il business deve inoltre chiarire attraverso quali attività l’azienda è in grado di generare valore e verso quali processi di business tale valore è indirizzato.

    In merito, invece, al Business environment viene sottolineata la necessità di descrivere i potenziali fattori e i trend che influenzeranno lo sviluppo, la performance e lo stato del business nel futuro. Tale tipologia di informativa dovrebbe essere sviluppata in relazione a due prospettive: quella dell’external environment dove l’azienda opera mediante l’analisi di fattori esogeni e quella dell’internal environment attingendo a risorse interne.

    Lo Strategic Report dovrebbe quindi contenere un’analisi anche quantitativa dei trend relativi a fattori endogeni redatta dagli amministratori con un interesse particolare nei riguardi dello sviluppo dei nuovi prodotti e servizi e dei benefici attesi degli investimenti effettuati. Elemento fondamentale del Business environment è la descrizione dei principali rischi e incertezze che l’azienda deve fronteggiare, interessando solo quei rischi e incertezze che sono effettivamente materiali per lo sviluppo, la performance, la posizione finanziaria o le future prospettive dell’azienda, oggetto di attento monitoraggio da parte del management sia per la loro elevata probabilità che per il potenziale impatto sull’azienda.

    Al fine di consentire agli azionisti la possibilità di valutare l’impatto di tali rischi sulle prospettive future dell’organizzazione è necessario spiegare nella narrative reporting come tali rischi possono essere gestiti e mitigati. La Guidance richiede inoltre di comunicare tempestivamente ogni cambiamento in relazione alla probabilità che tali rischi si verifichino e ai possibili effetti, oltre che segnalare la presenza di nuovi rischi.

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